“Si avvisano i gentili passeggeri che la Metro C non funziona”. Guasto? Interruzione sulla linea elettrica? Incidente? Macchè, peggio. Il personale non è disponibile. E non parliamo del fatto che il convoglio all’avanguardia e super futuristico viaggi senza macchinista e proceda con la guida automatica, no. Parliamo dell’effettiva assenza e mancanza di personale che, nella giornata di lunedì 23 novembre, ha fatto ‘toccare’ al trasporto romano, davvero il fondo. L’intera linea che collega le ventidue stazioni della Metro C, alcune ancora da terminare, (tra Roma Est e il Centro), è stata ferma per ben 5 ore perché il numero del personale era insufficiente a coprire il turno.
E, come sempre accade in questi casi, l’amministrazione Raggi è stata – ancora una volta – ritenuta incompetente. Non le manda infatti a dire il candidato a sindaco Carlo Calenda che ha commentato i disagi della Metro C in un post su Facebook così:
Inutile parlare dei disagi causati ai cittadini che di certo non potevano immaginare di iniziare la settimana in questo modo, come dire, insolito. I bus, le navette messe a disposizione da Atac in sostituzione della Metro C, sono state prese d’assalto dai viaggiatori che, in barba al tanto decantato distanziamento per evitare di essere contagiati dal Covid-19, erano accalcati ed ammassati gli uni sugli altri.
Ha afferma, indignato, Carlo Rienzi, presidente nazionale del Codacons, la nota associazione che si batte per i diritti e la tutela dei cittadini.
Per chiarire la situazione c’è da dire che la stessa ATAC avviato subito degli accertamenti interi sui documenti giustificativi giunti in azienda da parte del personale della Metro C assente, anche per valutare eventuali azioni davanti alle autorità competenti. C’è da dire però che da tempo la linea ‘soffre’ di carenza di personale che si ritrova magari a ricoprire più turni.
Fatto sta che il trasporto Capitale è ancora ‘fermo’ ai blocchi di partenza per concorrere con le altre super organizzate capitali europee. A febbraio il report “Pendolaria” di Legambiente, attestava la metro romana fra le peggiori in Europa, con un frequenza di 4 minuti – quando funziona- contro gli appena 2 minuti di quelle di Madrid, Parigi, Londra e Berlino. E non possiamo neanche attaccarci al ‘tram’, visto che, alcune vetture, ‘vantano’ addirittura 34 anni di attività.