DAGLI ANTICHI ROMANI AD OGGI L’EDILIZIA E’ SEMPRE PIU’ GREEN

Calidarium frigidarium sotto ai piedi, all‘interno delle loro prestigiose domus. Gli antichi romani, le famiglie più abbienti, avevano capito già qualche secolo fa come scaldare i pavimenti senza inquinare o fare danni all’ambiente: le serpentine di calore che passavano sotto le caliga dei nostri avi offrivano agli ambienti di casa un tepore invidiabile nei mesi freddi e una refrigerazione in quelli estivi. I materiali refrattari, spessi e consistenti, facevano il resto. Era già a quel tempo…Bioedilizia

A secoli di distanza abbiamo a portata di mano, e di piede, tante soluzioni ingegnose per riscaldare le nostre abitazioni che in media sono considerate piccole e fredde con la conseguenza che oggi la povertà energetica è ancora un problema in quanto generato da tre fattori: 1  La scarsa efficienza termica dell’abitazione 2.Il costo dell’energia  3. La situazione economica degli abitanti.

Lo dice una ricerca dell’Eurostat : nell’UE a 27 nel 2019 il 17,2% della popolazione viveva in una casa sovraffollata e molti cittadini non hanno abbastanza soldi per riscaldare a sufficienza la propria abitazione. Oggi è più o meno lo stesso e la qualità dell’abitare può essere misurata in molti modi, a seconda delle dimensioni, tipo e qualità degli alloggi e se siamo proprietari o in affitto. Nel suo Rapporto, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, analizza la situazione dell’edilizia abitativa nel Vecchio Continente precrisi COVID-19 e dice a chiare lettere che le caratteristiche dell’abitazione, per esempio la capacità di mantenere la casa calda, la mancanza di servizi igienici o le infiltrazioni dal tetto incidono sulla qualità della nostra vita.

Fermarsi a pensare e prendersi un attimo di tempo per valutare quale tecnologia utilizzare per riscaldare la propria casa è fondamentale. Riscaldarsi in modo efficiente richiede, infatti, di prendere diverse decisioni sapendo che non esiste una sola tipologia di impianto di riscaldamento ma ce ne sono diverse: bioedilizia è il concept , le caldaie a condensazione, pompe di calore, caldaie a pellet o legna e sistemi ibridi, le soluzioni. Una casa con un buon isolamento e doppi vetri utilizza molta meno energia per mantenere al suo interno la giusta temperatura, evitando inutili dispersioni di calore.

Il riscaldamento a pavimento riduce ulteriormente il fabbisogno di energia e comporta costi di gestione inferiori, assicurando risparmio energetico e comfort termico al tempo stesso, una valida alternativa ai tradizionali radiatori per assicurare una riduzione dei consumi.

Il sistema di riscaldamento già degli antichi romani benestanti era quindi il moderno pavimento radiante che presenta  vantaggi indubbi, cosi come il pavimento laminato che consente al calore di diffondersi in modo uniforme.

Quale tecnologia scegliere? Per individuare la soluzione corretta fra tutte quelle disponibili è fondamentale considerare le caratteristiche dell’abitazione, l’ambiente di riferimento, la potenza richiesta, le fonti energetiche disponibili e in particolare le necessità di utilizzo.

La caldaia a condensazione o il riscaldamento centralizzato oppure per chi vive fuori città riscaldarsi con la biomassa (legna, pellet, ecc.) significa compiere una scelta a favore del comfort e dell’ambiente.

C’è poi la famigerata Pompa di calore , riscaldamento e raffrescamento elettrico con pompa di calore ovvero l’alternativa green ai tradizionali sistemi di riscaldamento, perché il consumo di combustibile viene completamente accantonato con lo sfruttamento di energia termica già presente in natura nell’aria, nell’acqua o nella terra (nel caso di pompe geotermiche).

Oltre ad essere “green”, le pompe di calore possono essere collegate all’impianto fotovoltaico per favorire l’autoconsumo, quindi azzerando completamente, o quasi, le spese di approvvigionamento dalla rete elettrica pubblica. Questa tipologia di impianto produce tre o quattro volte più energia rispetto a quello che consuma e consente un risparmio sull’utilizzo di energia primaria intorno al 40-60%.

Si può optare poi al sistema ibrido unendo i due sistemi e associando ad essi qualche bella App l’ impianto di riscaldamento smart in quanto governabile dai nostri smartphone.  Questo ci permette di avere un impianto di riscaldamento intelligente, sempre sotto controllo e con la possibilità di gestirlo a distanza, da qualunque luogo ci troviamo.

La domotica wireless è il miglioramento della qualità e del comfort dell’ambiente domestico, che passa anche attraverso la comodità d’uso perché è possibile impostare la temperatura, riducendo quindi i consumi e importo della bolletta, oppure personalizzare l’erogazione di calore, prevedendo differenti fasce orarie di riscaldamento in base alle proprie esigenze.

Un investimento nell’efficienze energetica delle abitazioni può stimolare il mercato lavorativo, l’economia e mitigare l’inquinamento ambientale, quindi perché non mettere nuovi infissi o isolare le pareti con cappotti e rivestimenti esterni (in sughero, polistirene, ecc…), potremmo dire addio a oltre il 20% della dispersione termica domestica che come molti sanno è causata dai vetri dei serramenti di porte e finestre. Uno spreco di soldi e di energia.

Le nostre preferenze? Le case passive fresche d’estate e calde d’inverno, in modo naturale.  

Proprio come facevano gli antichi romani.

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