HAI UNA MENTE CREATIVA? LO STUDIO PER TE SARA’ DA AUTODIDATTA

“Smetti di guardare fuori dalla finestra e mettiti a studiare” .“Con i sogni non si porta il pane a casa, vai a lavorare” , “Ma cos’hai nella testa? Trovati un impiego senza fare tante storie”
Quante volte da ragazzi vi hanno detto queste parole? E le avranno sentite forse anche le più grandi menti degli ultimi decenni, da Steve Jobs che ha creato Apple, a Bill Gates fondatore di Microsoft, fino a Mark Zuckerberg inventore di Facebook ma loro non se ne son curati, anzi le hanno utilizzate da stimolo: hanno lasciato il college prima di terminare gli studi, cioè niente laurea e via a pedalare.

Senza scomodare il fatto che Albert Einstein fu rimandato in matematica…possiamo solo dire che codesti sono dei Geni assoluti riconosciuti da tutti e ultimamente anche gruppi di scienziati si sono mossi a cercare di capire perché e percome sono fatti cosi, perché mai apprendono in questo modo senza, diciamo così, andare a scuola nel modo classico che conosciamo.
Il sistema di apprendimento delle menti più geniali è diverso dal solito (e fin qui ci eravamo arrivati) e consente alla maggior parte di loro di apprendere le conoscenze da autodidatti!

Ce lo dice la Dottoressa Nancy Andreasen, neuroscienziata e neuropsichiatra, che studia proprio la “scienza dei geni”, la quale ha provato a capire quali sono gli elementi che costituiscono le menti più creative e a comprendere quali sono i percorsi neurali che portano i geni a essere così brillanti. Leggete qui: «Dal momento che pensano in maniera differente, i soggetti dei miei studi esprimono spesso l’idea che le modalità di apprendimento e insegnamento classiche non sono sempre d’aiuto e possono persino distrarre: loro preferiscono imparare da soli» 

La vera rivelazione è anche un’altra, quella che ci conferma come un’altra caratteristica degli autodidatti  che scelgono il proprio percorso di apprendimento sia in base alle proprie attitudini: da soli sanno scegliere quali materie studiare, con quali materiali, per quanto tempo e a quale ritmo.  Ricordo quante volte a scuola ero costretto a studiare materie che non mi interessavano, che alla fine a ben vedere mi sottraevano tempo per cose che mi appassionavano veramente; oggi penso cosa sarebbe stato se invece di seguire le nozioni mi avessero incoraggiato a seguire le mie passioni, le mie inclinazioni, i campi in cui ero veramente bravo ma che non conoscevo a fondo.
Ecco, deduco che la mancanza di autostima, si impari da piccoli. Poi, per fortuna, abbiamo tutta la vita per ricostruircela ed entrare in contatto con il nostro vero potenziale inespresso. Proprio come fanno da sempre le menti più geniali della storia!

E, per avere una conferma di ciò, non dobbiamo scomodare Leonardo da Vinci, genio eclettico per eccellenza.

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