CONTRADDIZIONI DA COVID-19

COVID-19

Dopo l’incremento di contagi, a causa della pandemia da Covid-19, anche per il Lazio è scattata la tanto temuta ‘zona arancione’. Nuove restrizioni e regole a cui bisogna attenersi in maniera scrupolosa.

Ma fra queste restrizioni a volte capita di imbattersi in alcuni, curiosi, paradossi. Uno fra tutti riguarda la possibilità di spostarsi (anche fuori dalla propria regione di appartenenza), nella seconda casa. Basta che sia di proprietà o in affitto di lungo periodo (no weekend)  e che il trasferimento, come si legge anche sul Sole24 Ore, avvenga solo con il proprio nucleo familiare convivente.

Giusto, perfetto ma perché uscire fuori dalla propria regione è permesso ha chi è possessore di una seconda casa e a tutti gli altri i trasferimenti da regione a regione (a meno che non siano per lavoro, salute o necessità) non sono consentiti? Attenzione non stiamo dicendo di andare contro le regole, tutt’altro. Infatti, mettiamo il caso che un nucleo familiare che risiede nel Lazio, si sposti  in un’altra regione per raggiungere la seconda casa, il rischio di contagio da Covid-19 non è lo stesso?

Prendiamo ad esempio una famiglia composta da quattro persone, madre, padre e due figli. Bene, come si può avere la certezza che nessuno di quel nucleo familiare abbia contratto il virus e quindi di conseguenza lo ‘esporti’ in un’altra regione? Basta infatti che uno di essi sia positivo al Covid-19 ed il gioco è fatto, recandosi al supermercato, alle poste, o nel far qualsiasi altra commissione in cui è previsto l’incontro con altre persone. 

Una regola che di fatto ‘stride’ con quella di non poter far visita – fuori regione – ai propri genitori. Sì, perché se i genitori seppur autosufficienti, sono quasi sempre persone anziane e sole che  hanno lo stesso bisogno di una visita e di un sostegno da parte della propria famiglia.

Esattamente come chi, purtroppo, è affetto da disabilità e/o non è completamente autosufficiente. In questo caso, al contrario di quando detto sopra, ad una persona è consentito  (in compagnia di un solo minore di 14 anni), di far visita al proprio caro anche fuori dalla propria regione di appartenenza.

Un’altra  contraddizione la si può ritrovare anche sul tema delle manifestazioni pubbliche e gli spettacoli all’aperto.  Ebbene per quanto riguarda lo svolgimento, in forma statica, delle prime (mantenendo le distanze sociali prescritte), c’è il via libera ma per quanto riguarda gli spettacoli all’aperto, no.  E quindi viene spontaneo domandarsi: perché non permettere gli spettacoli all’aperto,  facendo seguire le stesse regole di sicurezza, previste per le manifestazioni pubbliche, in forma statica?

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