EX MERCATI GENERALI: I RESIDENTI ESIGONO LA RIQUALIFICAZIONE

Una riqualificazione ‘ferma al palo’ da tempo, insicurezza, degrado e stato di abbandono imperante. Benvenuti nel VIII Municipio e più precisamente nel “triangolo delle meraviglie”, definizione coniata da un nostro attento lettore che ha così definito la situazione che ‘vive’ da troppo tempo il quadrante romano di Trastevere-Garbatella-Testaccio.

Centro nevralgico dell’incuria neanche a dirlo, gli ex Mercati Generali. Immensi spazi che, nonostante le ripetute denunce da parte dei residenti, versano in condizioni a dir poco vergognose attirando il peggio del sub strato sociale diventando ‘location di criminalità notturna’ tra sbandati, spacciatori e tossicodipendenti. Per non parlare della quantità dei rifiuti sotto l’adiacente ponte, divenuto una vera e propria discarica a cielo aperto.

Non a caso un anno fa, nel 2019, gli spazi degli ex Mercati Generali erano stati sgomberati grazie ad un blitz degli agenti della polizia di Stato del commissariato Colombo. L’area infatti era diventata ‘residenza stabile’ di sette cittadini stranieri che avevano trasformato alcuni spazi in giacigli di fortuna.

“Il degrado che ‘abita’ quegli spazi è uno scempio per gli occhi di noi residenti. Volando con la fantasia quelle immense aree potrebbero trasformarsi in centri culturali, sale cinematografiche, biblioteche, campi sportivi e quant’altro. Di una possibile, urgente, riqualificazione si era parlato nel 2017. Sono passati tre anni e di quella riqualificazione non c’è ancora traccia. Non va certo meglio nelle immediate adiacenze dove l’illuminazione risulta inesistente sul Lungotevere, nonostante quel percorso, d’inverno, si popoli di runner. Per non parlare dell’edificio abbandonato sul lungotevere di Pietra Papa che da anni fa assomigliare l’area ad una location post bellica.” Dichiara Andrea Cinaglia, giovane e appassionato residente del quartiere che per documentare meglio quanto appena detto, ci ha inviato le immagini qui pubblicate.

Ma i Magazzini Generali non sono solo punto di ritrovo di microcriminalità e sbandati, no, Queste aree infatti, sono diventate da tempo persino luogo di ritrovo  di sette sataniche. E, come  è visibile nelle foto, in alcuni spazi si riconosco i segni inequivocabili di riti satanici.

Nella Capitale purtroppo si sa, gli stalli burocratici e i rimpalli amministrativi sono all’ordine del giorno. L’indecisione e l’immobilismo purtroppo sono l’unica cosa certa e che sembra non mutare mai. Le precedenti amministrazioni del centrosinistra tempo fa erano arrivate ad un punto d’incontro, pensando ad una convenzione che prevedeva non solo nuovi posti di lavoro ma una reale crescita economica unita alla sostenibilità ambientale. Tutto questo però non ancora avvenuto e un’area che potrebbe diventare davvero il vero fiore all’occhiello del quartiere, prosegue a rimanere terra di nessuno.

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